Adesione soci
Per garantire che il vostro operatore sanitario esegua solo le procedure mediche che accettate, anche in caso di emergenza e quando non siete in grado di rispondere, abbiamo inserito le informazioni di emergenza presenti sulla vostra carta d’identità, sia come collegamento che come codice QR.
I professionisti medici possono scansionare direttamente il codice QR sulla vostra tessera d’identità SafeBlood, ad es. con un tablet, da dove avranno accesso immediato a tutti i vostri dati medici rilevanti e alla vostra completa direttiva del paziente. In alternativa, possono anche copiare/inserire il collegamento in un browser e recuperare i dati da lì. Il risultato è il medesimo e in entrambi i casi viene generato un codice casuale come passaggio intermedio, che rende impossibile per un hacker visualizzare altre vostre informazioni personali o le Volontà in Vita di altri membri di SafeBlood. Nel nostro caso, lo scopo di tutto ciò è, tra l’altro, quello di impedire che i prodotti mRNA entrino nel vostro corpo senza il vostro esplicito consenso. E inoltre, quello di garantire che le vostre preferenze mediche siano evidenti, visibili e rispettate in tutte le questioni mediche.
Nel testamento biologico/volontà in vita, esponete tutti i dettagli medici e legali, ma designate anche, ad esempio, una persona di fiducia che rappresenti i vostri interessi in caso di incoscienza.
Un ulteriore vantaggio della nostra soluzione per le informazioni di emergenza è che il testamento biologico richiamato dal codice QR può essere tradotto dal personale medico di emergenza nelle lingue più comuni del mondo in pochi secondi. Ciò garantisce che anche quando si viaggia in aree remote, si sarà in grado di fornire al personale presente la capacità di comprendere le vostre volontà in campo medico.
Vi consigliamo di portare sempre con voi la carta di socio con il codice di emergenza in versione stampata, ma anche di salvarla nelle informazioni di emergenza sul vostro smartphone. Le istruzioni su come eseguire questa operazione sono disponibili in fondo alla pagina ID socio nel vostro Accesso riservato. Nella schermata di blocco del vostro smartphone si ha accesso ai propri dati anche se protetti da un codice.
I non soci possono trovare una versione di esempio di un’informazione di emergenza qui.
La vostra tessera combinata iscrizione/carta gruppo sanguigno si trova nella vostra area personale. Lì potete visualizzarla, stamparla o salvarla/scaricarla come immagine (sul vostro PC o smartphone) tramite il pulsante nero “visualizza”. Contiene i vostri dati personali e i dati medici più importanti (incluse le informazioni sul gruppo sanguigno) che avete fornito al momento della registrazione. Non è possibile modificare direttamente da lì i dati di questa tessera socio, che viene inserita automaticamente dal sistema.
Per modificare o aggiungere dati sulla parte anteriore, accedete alla vostra area privata e cliccate sul pulsante nero “modifica” sotto “I miei dati”. Lì potete modificare tutti i vostri dati in qualsiasi momento. Non dimenticatevi di terminare con “Salva modifiche”.
Non è possibile modificare il testo sul retro della tessera socio, questa è una versione breve della versione campione del testamento biologico, valida per tutti i soci. Potete accedere alla versione completa e individuale cliccando sul pulsante nero “modifica decreto paziente” sotto la tessera socio. Questo vi porterà alla schermata di modifica per il testamento biologico, che potete modificare/aggiungere in base alle vostre esigenze. Vedere “Testamento biologico”/“Volontà in Vita” per le istruzioni.
Dopo aver redatto il testamento biologico per la prima volta, vedrete un ulteriore pulsante nero “visualizza testamento biologico”, da cui potrete visualizzarlo, stamparlo e inoltrarlo.
Nella parte inferiore della pagina ID membro, troverete un altro link che vi porta direttamente alle vostre informazioni di emergenza: ha la stessa funzione del codice QR sull’ID membro e potete copiarlo e incollarlo come desideri, ad esempio, nelle informazioni di emergenza nel vostro smartphone. Maggiori informazioni su questo in “Informazioni di emergenza”.
I non membri possono trovare una versione campione di una carta d’identità del socio in questa pagina.
PS: Abbiamo deciso di offrire la tessera associativa in versione download e digitale, per lasciarvi decidere in quale forma vorrete utilizzarla. Alcuni membri preferiranno una versione cartacea (consigliamo di plastificarla), altri preferiranno una versione in plastica simile a una carta di credito e altri ancora preferiranno solo la versione digitale sul proprio smartphone.
Potete stampare la tessera a casa o in copisteria, dove sono disponibili apposite stampanti per tessere plastificate, oppure tramite un servizio online. Poiché la nostra tessera non ha una data di scadenza (non vogliamo che veniate trattati in modo errato in caso di emergenza a causa di una tessera scaduta…) la dovrete ristampare solo se non ha più un bell’aspetto, l’avete persa, o i vostri dati sono cambiati.
Dato che vogliamo poter abbinare donatori e riceventi, facendolo a livello internazionale, abbiamo la necessità di archiviare i dati dei nostri associati in un database online. Siamo consapevoli che ciò comporta alcuni rischi che cerchiamo di minimizzare con grandi sforzi nella protezione dei vostri dati utilizzando le più innovative tecnologie (come per https://safeblood.it/en/ufaq/how-do-you-make-sure-that-someone-cant-access-all-the-living-wills-o n-the-website/). Inoltre, poiché stiamo fattivamente cercando di rimanere un passo avanti ai possibili attaccanti, con regolarità cerchiamo noi stessi di hackerare il nostro database, ad oggi senza alcun successo. Tuttavia, siamo consapevoli che qualsiasi database online può essere hackerato e questo è uno dei motivi per cui, ad esempio, eliminiamo la vostra carta d’identità non appena il nostro staff ha verificato i vostri dati, in genere dopo un paio di giorni.
Certamente anche se questo database non è online ed è archiviato solo su un hard drive esterno, potrebbe anch’esso essere rubato ed anche hackerato, il che significa semplicemente che dovete essere voi a decidere cosa sia più importante: la possibilità di trovare un donatore di sangue quando ne avrete la necessità (ed anche essere trovati come donatori quando necessita ad altri), o la vostra massima privacy non fornendo informazioni sensibili, nè a noi nè a chiunque altro, tanto da non poter essere trovati. Non ci sono altre possibilità.
Tuttavia, noi crediamo fermamente che una volta iniziato ad utilizzare un telefono cellulare, Internet, un’e-mail, o qualsiasi altro tipo di informazione digitale (inclusi tutti i dati raccolti da qualsiasi ospedale in cui siate stati ricoverati) sia molto semplicistico credere che qualsiasi cosa trasmessa tramite uno qualsiasi di questi canali rimarrà privato, non ha importanza quanto stretti siano i vostri provvedimenti in fatto di privacy su ciascuno di questi dispositivi. Inoltre, credere che i canali Telegram siano più sicuri di Whatsapp o altri simili è più che un’illusione. Al contrario, è ovvio che come associato o utilizzatore delle suddette organizzazioni potreste chiaramente appartenere ad una delle tipologie maggiormente critiche, o non dispiacervi di essere identificati come uno di loro, o preferire scegliere di rimanere completamente sconosciuti o sotto i radar. E poi, ovviamente, smettere di usare tutti i dispositivi elettronici menzionati all’inizio, compresi i trasporti pubblici, gli ospedali, i supermercati (a meno che non paghiate solo in contanti e vi assicuriate che nessuna telecamera di sorveglianza sia attiva quando passate davanti la cassa…).
L’approccio personale a questo problema da parte dell’intero staff di SafeBlood è: diciamo apertamente a chiunque sia interessato che ci rifiutiamo di partecipare allo studio genetico mondiale che passa sotto il nome di “vaccini a mRNA” o simili, e invitiamo tutti ad aggiungerci a qualsiasi database. Inoltre, affermiamo di opporci pubblicamente a qualsiasi partecipazione forzata a simili studi. Viviamo semplicemente una vita che ci permette di difendere quelli che tutti noi crediamo essere valori personali importanti e non abbiamo segreti…proprio come insegnamo ai nostri figli e nipoti a difendere i loro valori, perché se non lo facciamo, alla fine ci troveremo in una condizione in cui non ci saranno più valori da difendere.
E per quanto riguarda la privacy e la riservatezza di qualsiasi dato: siamo pienamente consapevoli del fatto che non esistano più non appena si utilizza uno dei suddetti dispositivi elettronici. Qualsiasi altra cosa sarebbe un’illusione.
Ma, non tutti hanno il privilegio di poter difendere pubblicamente i propri valori in ogni momento e per quelli di voi che sono membri di SafeBlood, facciamo il possibile per proteggere i vostri dati e la vostra privacy nel miglior modo possibile.
Il testamento biologico, o Volontà in Vita, è un documento vincolante per il vostro medico curante in cui potete specificare chiaramente quali trattamenti medici possono/devono essere eseguiti su di voi in caso di emergenza. Specifica anche una persona di fiducia che autorizzate a prendere determinate o tutte le decisioni per conto vostro nel caso in cui siate incoscienti e non in grado di rispondere. Per essere valido, il testamento biologico deve contenere i vostr dati personali, essere datato e firmato. Si consiglia di aggiornare regolarmente la data in modo che sia chiaro che la direttiva del paziente è aggiornata. Ad ogni modo, è un documento che non deve essere autenticato da un notaio; la vostra firma è sufficiente. Nel nostro caso, la firma digitale è considerata valida per il fatto che potete scrivere il testamento biologico solo nella vostra area privata protetta da password, quindi è garantito che sia scritto solo da voi. Tuttavia, vi consigliamo di portare con voi una sua versione stampata e firmata tradizionalmente (insieme alla vostra tessera Safeblood) per evitare discussioni. Se la versione digitale non viene accettata, voi o la vostra persona di fiducia potrete dichiarare che su richiesta verrà fornita una versione cartacea con firma.
Potete creare, modificare e visualizzare il testamento biologico esclusivamente nella vostra area riservata. Tuttavia, il personale medico del pronto soccorso può accedervi in qualsiasi momento tramite il codice QR presente sulla vostra carta d’identità SafeBlood. Questo è anche l’effettivo scopo principale del testamento biologico. Ulteriori informazioni sulle informazioni di emergenza sono disponibili in questa pagina.
Il testamento biologico si compone essenzialmente di due parti:
La prima parte: “Disponente dei dati personali” e “Disponente dei dati medici” provengono direttamente dal database e non possono essere modificate qui, ma solo nella vostra area riservata sotto “I miei dati”, premendo “modifica”.
La seconda parte: nel campo di testo, viene fornito come esempio il testo effettivo del testamento biologico. Potete cambiare quello che volete, siete completamente liberi. In ogni caso, dovete completare i punti in cui è presente uno spazio virgolettato (“…..”). Dentro il “…..” è spiegato di volta in volta cosa inserire al posto dei puntini (es. “nome + cognome”). Quindi occorre eliminare questo testo esplicativo.
Se non avete o non volete una “persona di fiducia”, eliminate tutto ciò che la riguarda.
Se la vostra persona di fiducia non ha il vostro stesso gruppo sanguigno, dovete cambiarlo nel testo o cancellare l’intero passaggio.
L’ultimo spazio “….” è per la firma nella versione stampata, che firmate a mano su carta dopo aver stampato il testo del testamento biologico. Per la versione elettronica, si consiglia di lasciarla così com’è.
Molto importante: quando avete personalizzato il vostro testamento biologico, salvatelo premendo il pulsante rosso “Salva modifiche” – se non lo fate, tutto tornerà al testo di esempio originale.
I non membri possono trovare una versione campione di un testamento biologico qui.
Potete visualizzare, modificare, stampare, scaricare il vostro testamento biologico come file PDF o inoltrarlo direttamente al vostro medico, ad esempio tramite e-mail.
Certo che puoi: siamo felici di avere una posizione forte anche in questi paesi, perché questo è l’unico modo per ottenere ciò che vogliamo, vale a dire la libera scelta del sangue sempre e ovunque.
Nella pagina https://safeblood.it/it/contatti/ troverete un elenco di contatti in tutti i paesi in cui abbiamo già membri e una filiale.
Se potete e volete aiutare a costruire l’infrastruttura necessaria, per favore mettetevi in contatto con la nostra sede nel paese di vostra scelta nell’elenco sopra.
Come, dove, quando, cosa, perché?
Devo ricordarvi in primo luogo che per ora stiamo avendo successo solo negli Stati Uniti, perché in Europa, ad esempio, la stragrande maggioranza degli ospedali si rifiuta ancora di far scegliere il donatore di sangue al paziente. Siamo molto più vicini di prima, ma non possiamo ancora dare alcuna data.
Per spiegare in dettaglio come si presenta il processo organizzativo, tuttavia, uno sguardo agli Stati Uniti è abbastanza adatto, poiché ciò avverrà ovunque in modo simile. Abbiamo già espletato la nostra
azione di mediatori in vari paesi, ma questi ospedali non vogliono essere nominati per paura di rappresaglie…ed è per questo che non compaiono nelle nostre liste.
Facciamo l’ipotesi che stiate cercando un donatore di sangue, diciamo per un intervento chirurgico programmato tra 4 settimane. Se siete un membro della nostra organizzazione e andate alla pagina “Cerca donatori di sangue”, lì inserite il vostro gruppo sanguigno, il paese e la regione in cui avrete bisogno di un donatore e, ad esempio, otterrete il seguente risultato:
Troverete 35 potenziali donatori nella vostra regione.
Premete il pulsante nero “richiesta donatore di sangue via email!” e compilate il susseguente modulo di contatto. Lì specificate le vostre informazioni, ad es. quanto è urgente la vostra richiesta, se il vostro ospedale ha già accettato il vostro donatore di sangue e inviate vari altri dettagli.
Riceveremo il vostro messaggio, che verrà elaborato da noi immediatamente, che si presenta così nel back-end (foto di esempio – nessun dato reale):
Il nostro sistema traccia le potenziali corrispondenze sulla mappa e seleziona le 3-5 più vicine da notificare. A seconda di ciò che hai specificato nel modulo di contatto, li contatteremo noi o potrete contattarli voi stessi o il vostro ospedale. In generale, l’ospedale contatterà i donatori, il cui sangue sarà naturalmente testato nuovamente prima della donazione, come con qualsiasi donazione di sangue.
Il nostro sistema è estremamente accurato, quindi per motivi di privacy, ovviamente, non possiamo mostrare questa carta nel front-end. Qui potete anche vedere che è estremamente importante fornire la vostra via e il numero civico quando inserite i dati, perché altrimenti il sistema semplicemente non può trovarvi.
Ricordatevi soprattutto che in caso di emergenza è molto importante che abbiate correttamente compilato e protetto il testamento biologico, perché solo allora il codice QR sulla vostra tessera condurrà i professionisti medici direttamente al vostro testamento biologico, dove il punto più importante è ancora il riferimento all’autotrasfusione, grazie alla quale si possono prevenire gran parte delle trasfusioni con sangue estraneo. Questa è ancora la più grande preoccupazione di SafeBlood: la migliore trasfusione è sempre una trasfusione evitata. Per i pochi casi rimanenti che richiedono effettivamente sangue omologo in caso di emergenza, puntiamo ancora alla collaborazione con banche del sangue private, che possono intervenire in questo caso perché la mediazione è chiaramente troppo lenta. I risultati iniziali possono giungere presto, ma ancora una volta non nell’Europa occidentale e centrale.
Se non hai ancora trovato una clinica che accetti la tua libera scelta del donatore di sangue, puoi ovviamente cercare una clinica adatta nella tua regione come membro: https://safeblood.it/it/cerca-un-partner-sanitario/
Ma non aspettarti troppo: negli Stati Uniti aggiungeremo presto i nostri primi partner medici a questo elenco, in Europa, Canada o Australia troverai per ora praticamente solo cliniche che non hanno risposto, o se non del tutto, solo in modo negativo. Ci sono anche altri paesi in cui siamo già in trattativa con le cliniche, ad es. in Messico, Nord Africa o Europa orientale, ma lì tutto è un po’ meno complicato.
Aggiornamento maggio 2024:
Dal primo istante del lancio di SafeBlood e Safereproduction, abbiamo cercato un test che ci permettesse di determinare senza alcun dubbio se il sangue per la trasfusione o una donazione di sperma proviene da un donatore vaccinato o non vaccinato. Finora la selezione dei nostri donatori si è basata esclusivamente sulla fiducia che i nostri membri dichiarino correttamente il loro stato vaccinale. Ma ora finalmente non abbiamo solo un test, ma qualcosa di gran lunga migliore, vale a dire un’analisi del sangue che ci permette di determinare quanto segue:
- La presenza di residui di eventuali vaccini Covid19
- La presenza di proteine spike
- Se la funzionalità del tuo RNA e DNA è interrotta o danneggiata
Per me quest’ultima è la notizia di maggior scalpore, perché indica se c’è bisogno di una terapia e se l’iniezione con mRNA ha effettivamente provocato una significativa compromissione del tuo materiale genetico. Sappiamo che numeri di lotto diversi, ad es. nelle vaccinazioni Pfizer, hanno innescato effetti collaterali molto diversi; dal “placebo” con effetto zero, alla morte immediata nei lotti più pericolosi.
Tutte le informazioni sull’analisi dei residui del vaccino Covid19 sono disponibili qui.
Stato prima del maggio 2024 e informazioni generali:
Al momento, l’esame microscopico del sangue da parte di un professionista esperto è l’unico metodo per riconoscere il sangue che mostra gli effetti della vaccinazione mRNA dal sangue normale. Poiché collaboriamo con laboratori e cliniche, stiamo cercando di rendere disponibile l’esame del sangue dei donatori. Fino ad allora i membri possono essere in grado di organizzare l’esame con professionisti della loro zona che offrono l’esame al microscopia a campo oscuro (DFM).
È necessaria la fiducia tra donatore e ricevente. I membri che richiedono una donazione diretta possono sentirsi più a loro agio nel cercare prima donatori tra familiari, amici e altre reti di fiducia, per i quali Safe Blood faciliterà la donazione attraverso fornitori di servizi sanitari.
Abbiamo grande fiducia nell’integrità dei nostri membri donatori. Detto questo, in teoria un “troll” o un terrorista potrebbero cercare di spacciarsi falsamente per “non vaccinato”. Riteniamo che sia un rischio a bassa probabilità, soprattutto rispetto all’elevata probabilità di ricevere sangue vaccinato con mRNA attraverso le banche del sangue esistenti. 😊
Per quanto riguarda l’obiettivo di creare una banca del sangue priva di vaccino mRNA, i moderni metodi scientifici devono ancora sviluppare un test rapido in grado di distinguere tra sangue vaccinato e non vaccinato con la precisione del cento per cento necessaria per quel progetto. Fino a quando la scienza non sarà sufficientemente avanzata per raggiungere questa tecnologia, una tale banca del sangue è illusoria. Fortunatamente, abbiamo molti scienziati dalla nostra parte (persone come il Prof. Bhakdi, Hockertz e molti altri) che stanno lavorando sodo per ottenere questo risultato.
Come strumento di osservazione, il DFM è uno dei numerosi metodi di microscopia in grado di rilevare gli effetti della proteina spike nel sangue dopo la vaccinazione con mRNA. La microscopia in campo oscuro è lo strumento di scelta, con il quale è possibile visualizzare chiaramente le differenze nel sangue. Questo uso è diverso da quello del DFM come strumento per la diagnosi di malattie specifiche, che non è ancora universalmente riconosciuto dalla medicina tradizionale occidentale.
In altre parole, per gestire una banca del sangue, sarà necessario un accordo diffuso sui protocolli riguardanti i metodi e gli standard di microscopia attualmente in fase di sviluppo. Saremo in grado di fornire tutto questo, ma abbiamo ancora bisogno di tempo.
Aggiornamento maggio 2024:
Dal primo istante del lancio di SafeBlood e Safereproduction, abbiamo cercato un test che ci permettesse di determinare senza alcun dubbio se il sangue per la trasfusione o una donazione di sperma proviene da un donatore vaccinato o non vaccinato. Finora la selezione dei nostri donatori si è basata esclusivamente sulla fiducia che i nostri membri dichiarino correttamente il loro stato vaccinale. Ma ora finalmente non abbiamo solo un test, ma qualcosa di gran lunga migliore, vale a dire un’analisi del sangue che ci permette di determinare quanto segue:
- La presenza di residui di eventuali vaccini Covid19
- La presenza di proteine spike
- Se la funzionalità del tuo RNA e DNA è interrotta o danneggiata
Per me quest’ultima è la notizia di maggior scalpore, perché indica se c’è bisogno di una terapia e se l’iniezione con mRNA ha effettivamente provocato una significativa compromissione del tuo materiale genetico. Sappiamo che numeri di lotto diversi, ad es. nelle vaccinazioni Pfizer, hanno innescato effetti collaterali molto diversi; dal “placebo” con effetto zero, alla morte immediata nei lotti più pericolosi.
Tutte le informazioni sull’analisi dei residui del vaccino Covid19 sono disponibili qui.
Stato prima del maggio 2024 e informazioni generali:
Prof Dr. Stefan W. Hockertz risponde a questa domanda per noi:
“L’unica cosa che mi viene in mente è il rilevamento del prodotto genico. Gli individui vaccinati dovrebbero presentare una quantità significativa di proteina spike in modo permanente. Ciò può essere rilevato con il test ELISA specifico per la proteina spike IgG”. https://www.coronavirus-diagnostik.de/antikoerpertestsysteme-fuer-covid-19.html. Naturalmente, questo include anche le persone gravemente malate, che non dovrebbero donare il sangue neanche in questa condizione.
Il rilevamento diretto della proteina spike sarebbe, stranamente, la PCR ipersensibile. Una persona “vaccinata” dovrebbe, a differenza di una persona malata, esprimere la proteina spike molto più a lungo e senza alcun sintomo. Il vero malato asintomatico alla Drosten . Questa sarebbe anche una caratteristica distintiva basata su questa PCR, che è molto apprezzata per altri scopi.
Abbastanza eccitante: esclusi dalla donazione di sangue sarebbero sicuramente le persone asintomatiche positive alla PCR della proteina spike che esprimono il picco non a causa dell’infezione ma a causa della terapia genica…e questo continuamente per un periodo superiore alla normale patogenesi (circa 5 giorni). Si potrebbe anche rischiare di porre alcune persone “long covid” nel mazzo sbagliato, ma è meglio essere troppo precisi che avere una persona “vaccinata” come donatore.
Nessun sangue è più compatibile del proprio ed è quindi sempre l’opzione migliore nei casi in cui il proprio sangue può essere utilizzato in chirurgia. Oltre alla donazione di sangue autologo, dove si dona il proprio sangue prima di un intervento chirurgico programmato, ci sono altre opzioni.
L’autotrasfusione è un processo medico in cui il sangue di una persona viene raccolto, elaborato e quindi reinfuso nel suo corpo durante un intervento chirurgico. Questa è un’opzione per le trasfusioni di sangue del donatore e, se lo richiedi, viene utilizzata per le procedure chirurgiche che comportano una significativa perdita di sangue. L’autotrasfusione elimina il rischio di contaminazione dell’mRNA, trasmissione di malattie e reazioni allergiche associate al sangue omologo donato e garantisce che un paziente riceva sangue perfettamente compatibile, poiché il proprio sangue contiene gli antigeni e gli anticorpi necessari per una trasfusione di successo. L’autotrasfusione è indicata come IOS/ICS (salvataggio cellulare o risparmiatore di cellule, o MAT (autotrasfusione automatica) o ADR (ritrasfusione diretta autologa).
La procedura può essere eseguita utilizzando due tipi di dispositivi: risparmiatori di cellule e sistemi di recupero del sangue. I risparmiatori di cellule sono attaccati al corpo del paziente durante l’intervento chirurgico e raccolgono il sangue del paziente man mano che viene perso, mentre i sistemi di recupero del sangue sono dispositivi autonomi che raccolgono il sangue all’esterno del corpo. Entrambi i dispositivi funzionano filtrando e lavando il sangue raccolto, rimuovendo eventuali detriti e contaminanti e quindi reinfondendolo nel corpo del paziente.
L’autotrasfusione è un’utile alternativa alle trasfusioni di sangue donato in molte procedure chirurgiche. Riducendo il rischio di trasmissione di malattie e contaminazioni da mRNA e garantendo che il paziente riceva sangue perfettamente compatibile, l’autotrasfusione può migliorare l’esito delle procedure chirurgiche e ridurre il costo complessivo dell’assistenza sanitaria. Se il tuo medico o chirurgo ti dice che potresti aver bisogno di una trasfusione durante un intervento chirurgico, dovresti prima chiedere di donare il tuo sangue o utilizzare il salvacellule. Sfortunatamente, l’autotrasfusione non viene eseguita come procedura standard nella maggior parte degli ospedali, principalmente perché l’esecuzione sicura ed efficace degli ICS richiede un ambiente di sala operatoria con personale chirurgico, anestesista e infermieristico addestrato e dedicato; è più laborioso dell’alternativa trasfusionale del donatore. È necessaria una maggiore attenzione per garantire un prelievo di sangue sicuro ed efficiente. Sono richiesti investimenti finanziari in formazione, macchine e materiali usa e getta. In altre parole, la clinica fa semplicemente più soldi quando utilizza le unità di sangue da donatori. Pertanto, per assicurarti di ricevere un’autotrasfusione e ridurre al minimo il rischio di una trasfusione di sangue estraneo, devi richiederla espressamente. Parla con il tuo chirurgo prima di decidere dove vuoi sottoporti a un intervento chirurgico.
Per una descrizione più dettagliata del recupero cellulare intraoperatorio, vedere questo esempio.
La prima immagine in alto mostra un esempio di come funziona il sistema nella maggior parte delle cliniche e una versione più semplice in basso.
In questo momento potete farlo soltanto presso le istituzioni predeterminate, come la Croce Tossa e l’AVIS. Stiamo organizzando la nostra rete di infrastrutture, dato che sia la Croce Rossa che gli ospedali non hanno mostrato alcun interesse a lavorare con noi. In Svizzera abbiamo scritto alla SRC ed agli ospedali (così come stiamo facendo in ogni stato in cui abbiamo degli iscritti) e non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva. Se volete semplicemente donare il sangue e che il sangue dei non vaccinati venga etichettato e in seguito utilizzato come tale (che è ciò che molte persone non vaccinate vogliono), attualmente non avete altra scelta che aspettare fino a quando avremo in funzione le nostre infrastrutture con i necessari permessi.
Dato che il nostro primo passo è di focalizzarci sull’abbinamento dei gruppi sanguigni, non c’è bisogno che doniate “in anticipo”, vi contatteremo direttamente quando avremo bisogno del vostro sangue per uno degli altri nostri iscritti.
La questione legale è diffusa in tutti i paesi, ma non abbiamo visto da nessuna parte una legge che vieti esplicitamente a una clinica di lasciare la scelta del donatore di sangue, o del tipo di sangue del donatore, al paziente. E abbiamo assunto diversi avvocati per aiutarci a trovare queste leggi…non ne hanno trovata una.
Non vi è alcun motivo medico per utilizzare solo il sangue della Croce Rossa e dell’AVIS o per negare al paziente di portare lui stesso un potenziale donatore di sangue con il gruppo sanguigno appropriato. Se il vostro medico dice il contrario, sta mentendo o non lo sa. Dire che non è fattibile o consigliato per un motivo medico bolla tutte le cliniche e i medici che lo hanno sempre praticato come poco professionali o idioti. In molte parti del terzo mondo, è normale che ai pazienti venga chiesto di portare un parente come donatore di sangue. È una tipica arroganza occidentale pensare che solo noi qui nel cosiddetto Occidente abbiamo un sistema sanitario altamente sviluppato. Paesi come il Sudafrica, ad esempio, hanno persino alcuni dei migliori ospedali del mondo.
Spesso, soprattutto dagli ospedali tedeschi, vengono usate argomentazioni come “potrebbero esserci conflitti psicologici se hai il sangue di un parente” o simili assurdità…tutte scuse per riuscire a mantenere lo status quo.
Quindi in realtà non c’è motivo di negare questo diritto fondamentale. Perché lo fanno allora? Possiamo solo speculare qui, dal momento che nessuno in carica ammetterà di cosa si tratta, vale a dire un sacco di soldi (i grandi soldi), il potere e il far passare un programma che ci ha portato negli ultimi 2 anni di “pandemia” con tutte le sue conseguenze insensate, distruttive e talvolta pericolose per la vita (ad esempio effetti collaterali della vaccinazione su una scala mai vista prima).
Come esempio di questo programma, ecco una dichiarazione di Ann Bressington, ex membro del Consiglio legislativo dell’Australia occidentale. Un esempio dall’Australia, ma che può essere applicato paro paro praticamente a tutti i paesi del mondo. Ovviamente questa la si potrebbe definire una “teoria del complotto” e ignorarla, ma ci sono dozzine di tali affermazioni autentiche (precedentemente camuffate da “società segrete”, oggi facilmente reperibili su Internet) sia da parte di politici che di sedicenti leader di questo “Nuovo Ordine Mondiale”, ad es. nel libro di Klaus Schwab “Covid 19: Il grande reset”.
https://safeblood.nz/wp-content/uploads/2022/08/ANN_Bressington.mp4
Insistete sul vostro diritto umano, citate in giudizio la clinica, trovatene un’altra…fate tutto il necessario per evitare che vi venga trasfuso sangue contaminato da mRNA. Siamo in prima linea a lottareperquesto. Apartiredalloscorsosettembre,trovateundatabasedeinostripartnersanitari nella vostra area riservata…così potrete trovare una clinica online che vi garantirà il rispetto dei vostri diritti di base…ma vedrete anche lì quali cliniche ve lo negheranno.
Perché ci rifiutiamo di accettare l’intero imposizione fascista vaccinale che sta avvenendo nel mondo in questo momento. Per noi i vaccinati e i non vaccinati sono prima di tutto esseri umani, nessuno più prezioso dell’altro. Certo, distinguiamo questi due gruppi per motivi puramente medici, perché non vogliamo sangue vaccinato. È comprensibile che ci si possa chiedere se ha senso che una persona vaccinata voglia sangue non vaccinato.
Ma non dobbiamo dimenticare due cose qui: in primo luogo, molte persone sono state vaccinate solo sotto una pressione disumana e non lo rifarebbero mai più, e in secondo luogo, siamo totalmente convinti che meno ossidi di grafene e proteine spike dai al corpo, meglio è. Nessuna vaccinazione super, una vaccinazione meglio di due e così via. Siamo tutti umani e commettiamo errori. Non puniamo nessuno per l’errore di essersi vaccinato, e se c’è qualcuno che pensa che qui non ci sia posto per i vaccinati, quello fuori posto è proprio lui.
Con l’avvento dei nuovi vaccini a mRNA (come i vaccini per il Covid), ci troviamo di fronte ad una serie di nuove sfide, poiché nel tempo le cosiddette proteine spike vengono neutralizzate solamente in parte e non se ne conosce la portata. Secondo l’attuale stato della scienza, una gran quantità di additivi non organici non dichiarati contenuti in questi vaccini possono essere parzialmente eliminati dai metodi tradizionali di purificazione.
Il microscopio a campo oscuro mostra la presenza nel sangue di queste particelle anche dopo almeno 6 mesi, in alcuni casi non possono neppure essere degradate. Un gran numero di ricercatori e medici ha esternato grandi preoccupazioni riguardo i vaccini Covid, ma sono anche convinti che, attraverso il sangue, entrino nel corpo dalla porta sul retro, per così dire, e vi rimangano. Nella sezione delle FAQ
troverete un gran numero di link a informazioni molto importanti che non troverete in nessuno dei mass media.
Ulteriori informazioni sui gruppi sanguigni dei nostri membri e sulla compatibilità tra gruppi sanguigni in generale sono disponibili qui: https://safeblood.net/blutgruppendiagramme/
In gran parte dell’Africa, in Sudamerica e in numerosi stati degli USA, come il Texas, potete già averlo già da ora, nel resto del mondo ci vorrà un po’ più di tempo. In termini temporali, non possiamo fare alcuna promessa, più iscritti abbiamo, più accadrà velocemente, nel migliore dei casi , può essere nel corso di quest’anno, ma potrebbe anche essere che la nostra battaglia continuerà più a lungo. Quando sarà il momento, avremo una gran quantità di partner (ospedali, cliniche, laboratori) dove potrete donare e ricevere sangue. È improbabile che la Croce Rossa, in quanto monopolista in materia di riserve di sangue, cederà mai. Non appena riusciremo a realizzare politicamente che anche in questo settore l’economia di libero mercato renda possibile la concorrenza, allora le cose andranno decisamente meglio. Al momento non si ha scelta quando si tratta di donare il sangue: o si fa una donazione alla Croce Rossa e all’AVIS e il sangue non vaccinato finisce nella stessa confezione del sangue vaccinato, oppure si lascia stare e si aspetta finché non avremo un’alternativa.
Quando si tratta di prelevare il sangue, le cose stanno così: La nostra principale preoccupazione è essere in grado di fornire o trovare sangue “non vaccinato” a chiunque lo desideri. La parte di pura mediazione è già una realtà, sul nostro sito web puoi trovare un donatore di sangue idoneo (https://safeblood.it/it/cerca-gruppi-sanguigni-compatibili/ o con l’indirizzo del tuo Paese al posto di “it”). Al momento il problema è la carenza di partner sanitari (cliniche) dove poter portare il vostro donatore di sangue selezionato. Non ne abbiamo attualmente nessuno in tutta Europa, ma stiamo procedendo con il contattare tutte le cliniche e prevediamo di trovare il primo partner molto presto. Quanto prima forniremo un elenco dei partner in Africa, USA e Messico.
La creazione di una valida banca del sangue è attualmente ancora un sogno futuro perché fintanto che non potremo dimostrare scientificamente che il “nostro sangue” (una volta che avremo le banche del sangue) proviene da persone non vaccinate…il funzionamento di una banca del sangue del genere è assolutamente inutile…verrebbe chiusa il primo giorno. La procedura qui è quindi di creare per prima cosa un test scientificamente riconosciuto (la microscopia in campo oscuro è perfettamente sufficiente per noi, ma non per il legislatore) e solo successivamente costruire le infrastrutture. In questa prima fase ci concentriamo perciò sulla mediazione e sull’applicare pressione sugli ospedali affinché consentano (di nuovo) la libera scelta del donatore di sangue. Prima del Coronavirus, questo era possibile senza problemi e vogliamo raggiungere di nuovo questo stato.
C’è sempre una possibilità di “aggirare l’ostacolo”, se la via diretta non è possibile, e in questo caso dichiareremo semplicemente il “nostro” sangue come essere “sangue di membri di SafeBlood”, e non lo dichiareremo “non vaccinato”, il che è per noi più che sufficiente, e in questo modo non saremo in conflitto con alcuna legge.
Perciò, cosa consigliamo di fare nel momento in cui si ha bisogno di sangue immediatamente? Consigliamo di fare un testamento biologico in cui scrivere che “per motivi personali non si vuole sangue conservato”. Non menzionate una parola su vaccinazioni e simili e non fornite altre informazioni se non “motivi personali”. Scrivete inoltre che indicate un parente (se ne avete uno) come potenziale donatore di sangue che può essere contattato immediatamente (o che è presente di persona ad un intervento programmato) che ha lo stesso vostro gruppo sanguigno. Se non avete un parente, scriveteci immediatamente (come membro andate su https://safeblood.it/it/cerca-gruppi-sanguigni-compatibili/ e premete il pulsante nero “richiesta donatore di sangue via email”) quando l’ospedale darà il via libera al vostro volere, allora ne troveremo uno. Al momento, però, in realtà non è consigliabile presentarsi come oppositori della vaccinazione, perché poi si viene subito etichettati come “il nemico”, e nessuno è interessato ad aiutarvi. Una volta che saremo ben conosciuti come organizzazione e avremo una posizione davvero forte, potremo dire “Sono un membro di SafeBlood e la mia tessera di iscrizione (https://safeblood.it/it/mitgliederausweis-2/) dice cosa fare in questo caso”. Una volta che avremo una grande presenza nella maggior parte dei paesi, non ci sarà più modo di aggirarci – e lasciatevelo dire, siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo. – grazie a persone come voi.
Tuttavia, se vi piace difendere la vostra posizione, potreste già dire “Sono un membro di SafeBlood e il codice QR sulla mia tessera vi porta direttamente al mio testamento biologico, con chiare istruzioni per i professionisti medici” – e non dovete spiegare altro. Se venite portati in ospedale e siete incoscienti, i medici cercheranno istruzioni e troveranno comunque la vostra tessera.
Dato che vogliamo poter abbinare donatori e riceventi, facendolo a livello internazionale, abbiamo la necessità di archiviare i dati dei nostri associati in un database online. Siamo consapevoli che ciò comporta alcuni rischi che cerchiamo di minimizzare con grandi sforzi nella protezione dei vostri dati utilizzando le più innovative tecnologie (come per https://safeblood.it/en/ufaq/how-do-you-make-sure-that-someone-cant-access-all-the-living-wills-o n-the-website/). Inoltre, poiché stiamo fattivamente cercando di rimanere un passo avanti ai possibili attaccanti, con regolarità cerchiamo noi stessi di hackerare il nostro database, ad oggi senza alcun successo. Tuttavia, siamo consapevoli che qualsiasi database online può essere hackerato e questo è uno dei motivi per cui, ad esempio, eliminiamo la vostra carta d’identità non appena il nostro staff ha verificato i vostri dati, in genere dopo un paio di giorni.
Certamente anche se questo database non è online ed è archiviato solo su un hard drive esterno, potrebbe anch’esso essere rubato ed anche hackerato, il che significa semplicemente che dovete essere voi a decidere cosa sia più importante: la possibilità di trovare un donatore di sangue quando ne avrete la necessità (ed anche essere trovati come donatori quando necessita ad altri), o la vostra massima privacy non fornendo informazioni sensibili, nè a noi nè a chiunque altro, tanto da non poter essere trovati. Non ci sono altre possibilità.
Tuttavia, noi crediamo fermamente che una volta iniziato ad utilizzare un telefono cellulare, Internet, un’e-mail, o qualsiasi altro tipo di informazione digitale (inclusi tutti i dati raccolti da qualsiasi ospedale in cui siate stati ricoverati) sia molto semplicistico credere che qualsiasi cosa trasmessa tramite uno qualsiasi di questi canali rimarrà privato, non ha importanza quanto stretti siano i vostri provvedimenti in fatto di privacy su ciascuno di questi dispositivi. Inoltre, credere che i canali Telegram siano più sicuri di Whatsapp o altri simili è più che un’illusione. Al contrario, è ovvio che come associato o utilizzatore delle suddette organizzazioni potreste chiaramente appartenere ad una delle tipologie maggiormente critiche, o non dispiacervi di essere identificati come uno di loro, o preferire scegliere di rimanere completamente sconosciuti o sotto i radar. E poi, ovviamente, smettere di usare tutti i dispositivi elettronici menzionati all’inizio, compresi i trasporti pubblici, gli ospedali, i supermercati (a meno che non paghiate solo in contanti e vi assicuriate che nessuna telecamera di sorveglianza sia attiva quando passate davanti la cassa…).
L’approccio personale a questo problema da parte dell’intero staff di SafeBlood è: diciamo apertamente a chiunque sia interessato che ci rifiutiamo di partecipare allo studio genetico mondiale che passa sotto il nome di “vaccini a mRNA” o simili, e invitiamo tutti ad aggiungerci a qualsiasi database. Inoltre, affermiamo di opporci pubblicamente a qualsiasi partecipazione forzata a simili studi. Viviamo semplicemente una vita che ci permette di difendere quelli che tutti noi crediamo essere valori personali importanti e non abbiamo segreti…proprio come insegnamo ai nostri figli e nipoti a difendere i loro valori, perché se non lo facciamo, alla fine ci troveremo in una condizione in cui non ci saranno più valori da difendere.
E per quanto riguarda la privacy e la riservatezza di qualsiasi dato: siamo pienamente consapevoli del fatto che non esistano più non appena si utilizza uno dei suddetti dispositivi elettronici. Qualsiasi altra cosa sarebbe un’illusione.
Ma, non tutti hanno il privilegio di poter difendere pubblicamente i propri valori in ogni momento e per quelli di voi che sono membri di SafeBlood, facciamo il possibile per proteggere i vostri dati e la vostra privacy nel miglior modo possibile.
Domande generali
Allo stato attuale non possiamo fornirvi nessuna informazione precisa. Nessuno degli ospedali contattati ci ha dato una conferma. Nessuno vuol muovere un dito. Vi raccomandiamo di compilare le Volontà in Vita in cui rifiutate le donazioni di sangue da sconosciuti. Nessun ospedale mostrerà di essere pubblicamente d’accordo, ma si presuppone che qualcuno l’accetterà tacitamente e informalmente. Prima di un intervento chirurgico pianificato sarebbe meglio chiedere a più ospedali. Nel far questo, sarebbe meglio non fare alcuna menzione alle vaccinazioni, ma semplicemente dichiarare di avere “motivazioni personali”, senza dover dare ulteriori spiegazioni. Se vi dichiarate apertamente come oppositori alle vaccinazioni, vi troverete immediatamente in una posizione peggiore.
Attualmente vi sono numerose iniziative e numerosi progetti per una clinica privata da parte di critici delle misure contro il coronavirus e sostenitori della medicina olistica. È solo una questione di tempo perché tali ospedali arrivino in essere e allora avremo per così dire i “nostri ospedali” e avremo risolto ogni problema. Dopo di che anche gli altri ospedali dovranno seguire l’esempio.
Il testamento biologico è accessibile solo direttamente dal vostro account privato da iscritto, ovvero solo quando siete entrati nell’area riservata con la vostra password, tranne che tramite codice QR (e link sbl.onl) presente sulla vostra tessera di membro o tramite le informazioni di emergenza sul vostro smartphone. Questo è per un’emergenza e consente al personale medico di accedere al vostro testamento biologico senza dover utilizzare la password.
Tuttavia, il personale medico non accede direttamente al vostro testamento biologico tramite questo link poiché, quando viene richiamato il suddetto collegamento, genera prima un codice diverso che è valido una sola volta ed è limitato nel tempo, e solo con questo codice il personale di emergenza accede al vostro testamento biologico. In questo modo è garantito che come persona “non entrata con la password” uno non possa semplicemente “navigare” e leggere tutta la vostra documentazione privata, cosa che potrebbe essere fatta se il link sulla vostra tessera d’iscrizione fosse visibile direttamente nella finestra del browser. Ma ciò non è possibile grazie a questo sofisticato sistema: l’accesso a tutte le altre pagine oltre a quella del testamento biologico e delle informazioni d’emergenza, è negato.
Ed ovviamente questo collegamento scade quando viene utilizzato, poiché è valido solo una volta o per un tempo limitato. Solo quando si eseguirà nuovamente la scansione del codice QR verrà generato un nuovo accesso valido. Se venisse utilizzato di nuovo quello vecchio, riceverete correttamente un messaggio di errore. Se, inaspettatamente, ricevete un messaggio di errore di questo tipo anche quando desiderate legittimamente accedere al vostro testamento biologico, dovete svuotare la cache del browser.
Lo scopo di questo codice di emergenza è consentire al personale medico di accedere ai vostri dati medici rilevanti anche se siete incoscienti. Naturalmente questo significa che CHIUNQUE scansioni questo codice sarà in grado di accedere direttamente al vostro testamento biologico, motivo per cui di solitovienemantenutoriservato. Ma,ovviamente,vorretechel’accessosiaconcessoognivoltacheè necessario.
La cosa importante da ricordare è che questo codice non è valido a tempo indeterminato e, a partire da esso, nessuno può accedere al testamento biologico degli altri membri, che è garantito come sopra descritto.
Devo ricordarvi in primo luogo che per ora stiamo avendo successo solo negli Stati Uniti, perché in Europa, ad esempio, la stragrande maggioranza degli ospedali si rifiuta ancora di far scegliere il donatore di sangue al paziente. Siamo molto più vicini di prima, ma non possiamo ancora dare alcuna data.
Per spiegare in dettaglio come si presenta il processo organizzativo, tuttavia, uno sguardo agli Stati Uniti è abbastanza adatto, poiché ciò avverrà ovunque in modo simile. Abbiamo già espletato la nostra
azione di mediatori in vari paesi, ma questi ospedali non vogliono essere nominati per paura di rappresaglie…ed è per questo che non compaiono nelle nostre liste.
Facciamo l’ipotesi che stiate cercando un donatore di sangue, diciamo per un intervento chirurgico programmato tra 4 settimane. Se siete un membro della nostra organizzazione e andate alla pagina “Cerca donatori di sangue”, lì inserite il vostro gruppo sanguigno, il paese e la regione in cui avrete bisogno di un donatore e, ad esempio, otterrete il seguente risultato:
Troverete 35 potenziali donatori nella vostra regione.
Premete il pulsante nero “richiesta donatore di sangue via email!” e compilate il susseguente modulo di contatto. Lì specificate le vostre informazioni, ad es. quanto è urgente la vostra richiesta, se il vostro ospedale ha già accettato il vostro donatore di sangue e inviate vari altri dettagli.
Riceveremo il vostro messaggio, che verrà elaborato da noi immediatamente, che si presenta così nel back-end (foto di esempio – nessun dato reale):
Il nostro sistema traccia le potenziali corrispondenze sulla mappa e seleziona le 3-5 più vicine da notificare. A seconda di ciò che hai specificato nel modulo di contatto, li contatteremo noi o potrete contattarli voi stessi o il vostro ospedale. In generale, l’ospedale contatterà i donatori, il cui sangue sarà naturalmente testato nuovamente prima della donazione, come con qualsiasi donazione di sangue.
Il nostro sistema è estremamente accurato, quindi per motivi di privacy, ovviamente, non possiamo mostrare questa carta nel front-end. Qui potete anche vedere che è estremamente importante fornire la vostra via e il numero civico quando inserite i dati, perché altrimenti il sistema semplicemente non può trovarvi.
Ricordatevi soprattutto che in caso di emergenza è molto importante che abbiate correttamente compilato e protetto il testamento biologico, perché solo allora il codice QR sulla vostra tessera condurrà i professionisti medici direttamente al vostro testamento biologico, dove il punto più importante è ancora il riferimento all’autotrasfusione, grazie alla quale si possono prevenire gran parte delle trasfusioni con sangue estraneo. Questa è ancora la più grande preoccupazione di SafeBlood: la migliore trasfusione è sempre una trasfusione evitata. Per i pochi casi rimanenti che richiedono effettivamente sangue omologo in caso di emergenza, puntiamo ancora alla collaborazione con banche del sangue private, che possono intervenire in questo caso perché la mediazione è chiaramente troppo lenta. I risultati iniziali possono giungere presto, ma ancora una volta non nell’Europa occidentale e centrale.
Se non hai ancora trovato una clinica che accetti la tua libera scelta del donatore di sangue, puoi ovviamente cercare una clinica adatta nella tua regione come membro: https://safeblood.it/it/cerca-un-partner-sanitario/
Ma non aspettarti troppo: negli Stati Uniti aggiungeremo presto i nostri primi partner medici a questo elenco, in Europa, Canada o Australia troverai per ora praticamente solo cliniche che non hanno risposto, o se non del tutto, solo in modo negativo. Ci sono anche altri paesi in cui siamo già in trattativa con le cliniche, ad es. in Messico, Nord Africa o Europa orientale, ma lì tutto è un po’ meno complicato.
Aggiornamento maggio 2024:
Dal primo istante del lancio di SafeBlood e Safereproduction, abbiamo cercato un test che ci permettesse di determinare senza alcun dubbio se il sangue per la trasfusione o una donazione di sperma proviene da un donatore vaccinato o non vaccinato. Finora la selezione dei nostri donatori si è basata esclusivamente sulla fiducia che i nostri membri dichiarino correttamente il loro stato vaccinale. Ma ora finalmente non abbiamo solo un test, ma qualcosa di gran lunga migliore, vale a dire un’analisi del sangue che ci permette di determinare quanto segue:
- La presenza di residui di eventuali vaccini Covid19
- La presenza di proteine spike
- Se la funzionalità del tuo RNA e DNA è interrotta o danneggiata
Per me quest’ultima è la notizia di maggior scalpore, perché indica se c’è bisogno di una terapia e se l’iniezione con mRNA ha effettivamente provocato una significativa compromissione del tuo materiale genetico. Sappiamo che numeri di lotto diversi, ad es. nelle vaccinazioni Pfizer, hanno innescato effetti collaterali molto diversi; dal “placebo” con effetto zero, alla morte immediata nei lotti più pericolosi.
Tutte le informazioni sull’analisi dei residui del vaccino Covid19 sono disponibili qui.
Stato prima del maggio 2024 e informazioni generali:
Al momento, l’esame microscopico del sangue da parte di un professionista esperto è l’unico metodo per riconoscere il sangue che mostra gli effetti della vaccinazione mRNA dal sangue normale. Poiché collaboriamo con laboratori e cliniche, stiamo cercando di rendere disponibile l’esame del sangue dei donatori. Fino ad allora i membri possono essere in grado di organizzare l’esame con professionisti della loro zona che offrono l’esame al microscopia a campo oscuro (DFM).
È necessaria la fiducia tra donatore e ricevente. I membri che richiedono una donazione diretta possono sentirsi più a loro agio nel cercare prima donatori tra familiari, amici e altre reti di fiducia, per i quali Safe Blood faciliterà la donazione attraverso fornitori di servizi sanitari.
Abbiamo grande fiducia nell’integrità dei nostri membri donatori. Detto questo, in teoria un “troll” o un terrorista potrebbero cercare di spacciarsi falsamente per “non vaccinato”. Riteniamo che sia un rischio a bassa probabilità, soprattutto rispetto all’elevata probabilità di ricevere sangue vaccinato con mRNA attraverso le banche del sangue esistenti. 😊
Per quanto riguarda l’obiettivo di creare una banca del sangue priva di vaccino mRNA, i moderni metodi scientifici devono ancora sviluppare un test rapido in grado di distinguere tra sangue vaccinato e non vaccinato con la precisione del cento per cento necessaria per quel progetto. Fino a quando la scienza non sarà sufficientemente avanzata per raggiungere questa tecnologia, una tale banca del sangue è illusoria. Fortunatamente, abbiamo molti scienziati dalla nostra parte (persone come il Prof. Bhakdi, Hockertz e molti altri) che stanno lavorando sodo per ottenere questo risultato.
Come strumento di osservazione, il DFM è uno dei numerosi metodi di microscopia in grado di rilevare gli effetti della proteina spike nel sangue dopo la vaccinazione con mRNA. La microscopia in campo oscuro è lo strumento di scelta, con il quale è possibile visualizzare chiaramente le differenze nel sangue. Questo uso è diverso da quello del DFM come strumento per la diagnosi di malattie specifiche, che non è ancora universalmente riconosciuto dalla medicina tradizionale occidentale.
In altre parole, per gestire una banca del sangue, sarà necessario un accordo diffuso sui protocolli riguardanti i metodi e gli standard di microscopia attualmente in fase di sviluppo. Saremo in grado di fornire tutto questo, ma abbiamo ancora bisogno di tempo.
Aggiornamento maggio 2024:
Dal primo istante del lancio di SafeBlood e Safereproduction, abbiamo cercato un test che ci permettesse di determinare senza alcun dubbio se il sangue per la trasfusione o una donazione di sperma proviene da un donatore vaccinato o non vaccinato. Finora la selezione dei nostri donatori si è basata esclusivamente sulla fiducia che i nostri membri dichiarino correttamente il loro stato vaccinale. Ma ora finalmente non abbiamo solo un test, ma qualcosa di gran lunga migliore, vale a dire un’analisi del sangue che ci permette di determinare quanto segue:
- La presenza di residui di eventuali vaccini Covid19
- La presenza di proteine spike
- Se la funzionalità del tuo RNA e DNA è interrotta o danneggiata
Per me quest’ultima è la notizia di maggior scalpore, perché indica se c’è bisogno di una terapia e se l’iniezione con mRNA ha effettivamente provocato una significativa compromissione del tuo materiale genetico. Sappiamo che numeri di lotto diversi, ad es. nelle vaccinazioni Pfizer, hanno innescato effetti collaterali molto diversi; dal “placebo” con effetto zero, alla morte immediata nei lotti più pericolosi.
Tutte le informazioni sull’analisi dei residui del vaccino Covid19 sono disponibili qui.
Stato prima del maggio 2024 e informazioni generali:
Prof Dr. Stefan W. Hockertz risponde a questa domanda per noi:
“L’unica cosa che mi viene in mente è il rilevamento del prodotto genico. Gli individui vaccinati dovrebbero presentare una quantità significativa di proteina spike in modo permanente. Ciò può essere rilevato con il test ELISA specifico per la proteina spike IgG”. https://www.coronavirus-diagnostik.de/antikoerpertestsysteme-fuer-covid-19.html. Naturalmente, questo include anche le persone gravemente malate, che non dovrebbero donare il sangue neanche in questa condizione.
Il rilevamento diretto della proteina spike sarebbe, stranamente, la PCR ipersensibile. Una persona “vaccinata” dovrebbe, a differenza di una persona malata, esprimere la proteina spike molto più a lungo e senza alcun sintomo. Il vero malato asintomatico alla Drosten . Questa sarebbe anche una caratteristica distintiva basata su questa PCR, che è molto apprezzata per altri scopi.
Abbastanza eccitante: esclusi dalla donazione di sangue sarebbero sicuramente le persone asintomatiche positive alla PCR della proteina spike che esprimono il picco non a causa dell’infezione ma a causa della terapia genica…e questo continuamente per un periodo superiore alla normale patogenesi (circa 5 giorni). Si potrebbe anche rischiare di porre alcune persone “long covid” nel mazzo sbagliato, ma è meglio essere troppo precisi che avere una persona “vaccinata” come donatore.
Nessun sangue è più compatibile del proprio ed è quindi sempre l’opzione migliore nei casi in cui il proprio sangue può essere utilizzato in chirurgia. Oltre alla donazione di sangue autologo, dove si dona il proprio sangue prima di un intervento chirurgico programmato, ci sono altre opzioni.
L’autotrasfusione è un processo medico in cui il sangue di una persona viene raccolto, elaborato e quindi reinfuso nel suo corpo durante un intervento chirurgico. Questa è un’opzione per le trasfusioni di sangue del donatore e, se lo richiedi, viene utilizzata per le procedure chirurgiche che comportano una significativa perdita di sangue. L’autotrasfusione elimina il rischio di contaminazione dell’mRNA, trasmissione di malattie e reazioni allergiche associate al sangue omologo donato e garantisce che un paziente riceva sangue perfettamente compatibile, poiché il proprio sangue contiene gli antigeni e gli anticorpi necessari per una trasfusione di successo. L’autotrasfusione è indicata come IOS/ICS (salvataggio cellulare o risparmiatore di cellule, o MAT (autotrasfusione automatica) o ADR (ritrasfusione diretta autologa).
La procedura può essere eseguita utilizzando due tipi di dispositivi: risparmiatori di cellule e sistemi di recupero del sangue. I risparmiatori di cellule sono attaccati al corpo del paziente durante l’intervento chirurgico e raccolgono il sangue del paziente man mano che viene perso, mentre i sistemi di recupero del sangue sono dispositivi autonomi che raccolgono il sangue all’esterno del corpo. Entrambi i dispositivi funzionano filtrando e lavando il sangue raccolto, rimuovendo eventuali detriti e contaminanti e quindi reinfondendolo nel corpo del paziente.
L’autotrasfusione è un’utile alternativa alle trasfusioni di sangue donato in molte procedure chirurgiche. Riducendo il rischio di trasmissione di malattie e contaminazioni da mRNA e garantendo che il paziente riceva sangue perfettamente compatibile, l’autotrasfusione può migliorare l’esito delle procedure chirurgiche e ridurre il costo complessivo dell’assistenza sanitaria. Se il tuo medico o chirurgo ti dice che potresti aver bisogno di una trasfusione durante un intervento chirurgico, dovresti prima chiedere di donare il tuo sangue o utilizzare il salvacellule. Sfortunatamente, l’autotrasfusione non viene eseguita come procedura standard nella maggior parte degli ospedali, principalmente perché l’esecuzione sicura ed efficace degli ICS richiede un ambiente di sala operatoria con personale chirurgico, anestesista e infermieristico addestrato e dedicato; è più laborioso dell’alternativa trasfusionale del donatore. È necessaria una maggiore attenzione per garantire un prelievo di sangue sicuro ed efficiente. Sono richiesti investimenti finanziari in formazione, macchine e materiali usa e getta. In altre parole, la clinica fa semplicemente più soldi quando utilizza le unità di sangue da donatori. Pertanto, per assicurarti di ricevere un’autotrasfusione e ridurre al minimo il rischio di una trasfusione di sangue estraneo, devi richiederla espressamente. Parla con il tuo chirurgo prima di decidere dove vuoi sottoporti a un intervento chirurgico.
Per una descrizione più dettagliata del recupero cellulare intraoperatorio, vedere questo esempio.
La prima immagine in alto mostra un esempio di come funziona il sistema nella maggior parte delle cliniche e una versione più semplice in basso.
In questo momento potete farlo soltanto presso le istituzioni predeterminate, come la Croce Tossa e l’AVIS. Stiamo organizzando la nostra rete di infrastrutture, dato che sia la Croce Rossa che gli ospedali non hanno mostrato alcun interesse a lavorare con noi. In Svizzera abbiamo scritto alla SRC ed agli ospedali (così come stiamo facendo in ogni stato in cui abbiamo degli iscritti) e non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva. Se volete semplicemente donare il sangue e che il sangue dei non vaccinati venga etichettato e in seguito utilizzato come tale (che è ciò che molte persone non vaccinate vogliono), attualmente non avete altra scelta che aspettare fino a quando avremo in funzione le nostre infrastrutture con i necessari permessi.
Dato che il nostro primo passo è di focalizzarci sull’abbinamento dei gruppi sanguigni, non c’è bisogno che doniate “in anticipo”, vi contatteremo direttamente quando avremo bisogno del vostro sangue per uno degli altri nostri iscritti.
Nuovi studi hanno mostrato che le persone non vaccinate hanno immagini del sangue tanto orribili quanto quelle dei vaccinati. Si presume che questo sia dovuto a mutazioni per “diffusione”…significa senza alcun contatto diretto. Noi di SafeBlood non lavoriamo con “presupposti”, ma solo con i fatti. Ci sono così tante voci e ipotesi riguardo la “diffusione” o le “cure” per pulire il sangue contaminato, ma sfortunatamente non abbiamo ancora casi di studio, per entrambi. Quindi sì, seguiamo molto da vicino questo argomento e reagiremo di conseguenza, ma finché non ci saranno prove, continueremo a proteggere il vostro sangue nel miglior modo possibile e continueremo i nostri sforzi. Per ora, semplicemente non sappiamo se queste immagini del sangue siano causate da “diffusione” o da altre condizioni. Onestamente, se fossimo uno di questi “leader mondiali” psicotici e autoproclamatisi miliardari e volessi avvelenare il mondo, non prenderemmo la via complicata della vaccinazione o simili (a meno che non volessi prima guadagnare qualche miliardo di dollari), avrei semplicemente messo del veleno nell’approvvigionamento idrico o nel cibo, metodo molto efficiente. E ci sono molti altri modi. Quindi, aspettiamo le prove e, se risulta essere vero, sposteremo semplicemente l’attenzione. In questo momento ci concentriamo sulla prevenzione: diffondere la conoscenza del pericolo di queste “vaccinazioni” a mRNA e cercare di informare quante più persone possibile per evitarle in primo luogo (anche che entrino dalla “porta di servizio”). Allo stesso tempo, e ancora di più in futuro, lavoriamo molto duramente per identificare cure che siano effettivamente efficaci…finora non ne conosciamo nessuna adeguatamente documentata, ma ci arriveremo. Potrebbero essercene già alcuni efficaci: qui trovate un elenco. (In tedesco)
Che si tratti di diffondere le informazioni o di aiutare la maggioranza già vaccinata della popolazione mondiale, dobbiamo lavorare molto duramente per trovare cure e modi per pulire il sangue. Se avviene lo “spargimento” senza contatto, allora è ovviamente attraverso un modo energetico, e quindi anche la cura potrebbe essere energetica – non tutti saranno aperti a questo. Ma noi di SafeBlood siamo pragmatici – se qualcosa funziona non ci interessa come viene descritto.
Continueremo il nostro impegno per aiutarvi a ottenere il miglior sangue possibile e meno contaminato se ne avete bisogno (che è, per il momento, sangue da persone senza “inoculazioni”), concentrandoci allo stesso tempo sulla prevenzione (principalmente evitando le trasfusioni come spiegato nel testamento biologico dei nostri soci), e infine seguire da vicino e supportare qualsiasi attività riguardante possibili cure e metodi di purificazione del sangue dei vaccinati, come da link sopra.
Non appena avremo le nostre infrastrutture, dovremo rispettare i requisiti legali, vale a dire, si applicheranno le stesse condizioni delle attuali strutture per la donazione del sangue. Nella maggior parte dei paesi le persone di età superiore ai 65 anni possono donare sangue se hanno già stati dei donatori. Date un’occhiata a questo (e altri) siti Web per i requisiti (in lingua tedesca): https://www.ichspendeblut.ch/blutspenden/darf-ich-blutspenden.html
Il limite di età per i donatori di sangue è relativamente arbitrario e risale a un’epoca in cui l’aspettativa di vita era molto più bassa. Naturalmente, dovremo rispettare i requisiti legali. Spesso però, come nel caso del limite di età, non si tratta affatto di prescrizioni di legge, ma di semplici disposizioni interne che vengono scambiate per leggi. Questa è quindi la base per, ad esempio, un limite di età troppo basso. L’età non è una malattia, ma una condizione che dipende da molti fattori oltre al calendario. Date un’occhiata al seguente link in questo contesto:
https://www.aktive-rentner.de/blutspenden-im-alter-was-gibt-es-zu-beachten.html
Quindi, per farla breve, a questo punto non entreremo in specifiche condizioni mediche, come malattie trasmesse e malattie attuali ecc., queste possono essere trovate spiegate esaurientemente su Internet (inserite su Google la vostra condizione), e ve lo chiediamo anche quando diventate un nostro
membro in particolare per quanto riguarda le controindicazioni più comuni alla donazione di sangue – e per noi l’età, chiaramente, non è una di queste. Parlate con il vostro medico se non siete sicuri. Qui non risponderemo specificamente neppure a domande su plasma, immunoglobuline ecc., potete comunque ben presumere che avremo un’offerta per ogni caso medico, non appena ce lo permetteranno.
Sì, assolutamente sì, diventa comunque un membro – CHIUNQUE può diventare un membro di SafeBlood – Purtroppo c’è un numero sorprendentemente elevato di persone che in realtà non possono donare il sangue per motivi medici (quasi un terzo dei nostri membri) – ma tutti possono trovarsi in una situazione di bisogno di sangue. Dovremmo escluderli dall’adesione? Per l’amor del cielo! Abbiamo bisogno di tutti voi – non solo come donatori di sangue – abbiamo anche bisogno della vostra personalità indomita, del vostro grande carattere come uno di noi…perché solo grazie a voi possiamo diventare abbastanza forti da poter evitare ai nostri figli e ai figli dei nostri figli di dover affrontare questioni così spinose come la libera scelta del donatore di sangue.
E – detto tra noi – personalmente non siamo nemmeno sicuri se useremo mai il sangue di qualcun altro se ne avessimo bisogno. Ma ci siamo dentro anche noi – perché daremmo sicuramente il nostro sangue a chiunque ce lo chiedesse – anche se molti di noi sono abbastanza vicino ai 70 anni e non hanno mai donato sangue in vita loro.
Sì e no, a seconda della malattia. Vale anche per le malattie che sono state trasmesse. Quando vi unirete a noi, verrete guidati attraverso un questionario simile a quello usato per donare il sangue. Lì potrete vedere a colpo d’occhio quali siano le controindicazioni.
Potrete anche trovare informazioni, ad esempio, su questo sito Web (in lingua tedesca):
https://www.ichspendeblut.ch/blutspenden/darf-ich-blutspenden.html
Per garantire che il vostro operatore sanitario esegua solo le procedure mediche che accettate, anche in caso di emergenza e quando non siete in grado di rispondere, abbiamo inserito le informazioni di emergenza presenti sulla vostra carta d’identità, sia come collegamento che come codice QR.
I professionisti medici possono scansionare direttamente il codice QR sulla vostra tessera d’identità SafeBlood, ad es. con un tablet, da dove avranno accesso immediato a tutti i vostri dati medici rilevanti e alla vostra completa direttiva del paziente. In alternativa, possono anche copiare/inserire il collegamento in un browser e recuperare i dati da lì. Il risultato è il medesimo e in entrambi i casi viene generato un codice casuale come passaggio intermedio, che rende impossibile per un hacker visualizzare altre vostre informazioni personali o le Volontà in Vita di altri membri di SafeBlood. Nel nostro caso, lo scopo di tutto ciò è, tra l’altro, quello di impedire che i prodotti mRNA entrino nel vostro corpo senza il vostro esplicito consenso. E inoltre, quello di garantire che le vostre preferenze mediche siano evidenti, visibili e rispettate in tutte le questioni mediche.
Nel testamento biologico/volontà in vita, esponete tutti i dettagli medici e legali, ma designate anche, ad esempio, una persona di fiducia che rappresenti i vostri interessi in caso di incoscienza.
Un ulteriore vantaggio della nostra soluzione per le informazioni di emergenza è che il testamento biologico richiamato dal codice QR può essere tradotto dal personale medico di emergenza nelle lingue più comuni del mondo in pochi secondi. Ciò garantisce che anche quando si viaggia in aree remote, si sarà in grado di fornire al personale presente la capacità di comprendere le vostre volontà in campo medico.
Vi consigliamo di portare sempre con voi la carta di socio con il codice di emergenza in versione stampata, ma anche di salvarla nelle informazioni di emergenza sul vostro smartphone. Le istruzioni su come eseguire questa operazione sono disponibili in fondo alla pagina ID socio nel vostro Accesso riservato. Nella schermata di blocco del vostro smartphone si ha accesso ai propri dati anche se protetti da un codice.
I non soci possono trovare una versione di esempio di un’informazione di emergenza qui.
La vostra tessera combinata iscrizione/carta gruppo sanguigno si trova nella vostra area personale. Lì potete visualizzarla, stamparla o salvarla/scaricarla come immagine (sul vostro PC o smartphone) tramite il pulsante nero “visualizza”. Contiene i vostri dati personali e i dati medici più importanti (incluse le informazioni sul gruppo sanguigno) che avete fornito al momento della registrazione. Non è possibile modificare direttamente da lì i dati di questa tessera socio, che viene inserita automaticamente dal sistema.
Per modificare o aggiungere dati sulla parte anteriore, accedete alla vostra area privata e cliccate sul pulsante nero “modifica” sotto “I miei dati”. Lì potete modificare tutti i vostri dati in qualsiasi momento. Non dimenticatevi di terminare con “Salva modifiche”.
Non è possibile modificare il testo sul retro della tessera socio, questa è una versione breve della versione campione del testamento biologico, valida per tutti i soci. Potete accedere alla versione completa e individuale cliccando sul pulsante nero “modifica decreto paziente” sotto la tessera socio. Questo vi porterà alla schermata di modifica per il testamento biologico, che potete modificare/aggiungere in base alle vostre esigenze. Vedere “Testamento biologico”/“Volontà in Vita” per le istruzioni.
Dopo aver redatto il testamento biologico per la prima volta, vedrete un ulteriore pulsante nero “visualizza testamento biologico”, da cui potrete visualizzarlo, stamparlo e inoltrarlo.
Nella parte inferiore della pagina ID membro, troverete un altro link che vi porta direttamente alle vostre informazioni di emergenza: ha la stessa funzione del codice QR sull’ID membro e potete copiarlo e incollarlo come desideri, ad esempio, nelle informazioni di emergenza nel vostro smartphone. Maggiori informazioni su questo in “Informazioni di emergenza”.
I non membri possono trovare una versione campione di una carta d’identità del socio in questa pagina.
PS: Abbiamo deciso di offrire la tessera associativa in versione download e digitale, per lasciarvi decidere in quale forma vorrete utilizzarla. Alcuni membri preferiranno una versione cartacea (consigliamo di plastificarla), altri preferiranno una versione in plastica simile a una carta di credito e altri ancora preferiranno solo la versione digitale sul proprio smartphone.
Potete stampare la tessera a casa o in copisteria, dove sono disponibili apposite stampanti per tessere plastificate, oppure tramite un servizio online. Poiché la nostra tessera non ha una data di scadenza (non vogliamo che veniate trattati in modo errato in caso di emergenza a causa di una tessera scaduta…) la dovrete ristampare solo se non ha più un bell’aspetto, l’avete persa, o i vostri dati sono cambiati.
Nessun problema. Naturalmente, è per noi un vantaggio il poter già registrare il vostro gruppo sanguigno in modo da avere una panoramica affidabile dei potenziali donatori e riceventi per gruppo sanguigno. Tuttavia, un numero considerevole dei nostri membri in realtà non conosce il proprio gruppo sanguigno. In questo caso è sufficiente lasciar vuoto il campo corrispondente al momento della registrazione. Se avrete bisogno di sangue in caso di emergenza (o anche in caso di un imminente intervento chirurgico programmato) il gruppo sanguigno sarà comunque determinato come priorità. Lo stesso vale per la donazione del sangue; anche lì viene determinato il gruppo sanguigno, dopodiché riceverete una scheda con tutti i dettagli. Naturalmente, vi consigliamo di far determinare il vostro gruppo sanguigno (la maggior parte dei laboratori medici lo fa), in modo da poterlo specificare quanto prima. Ovviamente potrete aggiornare i vostri dati nel nostro database riservato agli iscritti in qualsiasi momento.
Ovviamente – non appena saremo pronti. Molte persone non possono donare sangue per questioni mediche, ma sono le benvenute ad unirsi a noi come soci così da avere gli stessi diritti delle persone che hanno il privilegio di poter donare il sangue.
La questione legale è diffusa in tutti i paesi, ma non abbiamo visto da nessuna parte una legge che vieti esplicitamente a una clinica di lasciare la scelta del donatore di sangue, o del tipo di sangue del donatore, al paziente. E abbiamo assunto diversi avvocati per aiutarci a trovare queste leggi…non ne hanno trovata una.
Non vi è alcun motivo medico per utilizzare solo il sangue della Croce Rossa e dell’AVIS o per negare al paziente di portare lui stesso un potenziale donatore di sangue con il gruppo sanguigno appropriato. Se il vostro medico dice il contrario, sta mentendo o non lo sa. Dire che non è fattibile o consigliato per un motivo medico bolla tutte le cliniche e i medici che lo hanno sempre praticato come poco professionali o idioti. In molte parti del terzo mondo, è normale che ai pazienti venga chiesto di portare un parente come donatore di sangue. È una tipica arroganza occidentale pensare che solo noi qui nel cosiddetto Occidente abbiamo un sistema sanitario altamente sviluppato. Paesi come il Sudafrica, ad esempio, hanno persino alcuni dei migliori ospedali del mondo.
Spesso, soprattutto dagli ospedali tedeschi, vengono usate argomentazioni come “potrebbero esserci conflitti psicologici se hai il sangue di un parente” o simili assurdità…tutte scuse per riuscire a mantenere lo status quo.
Quindi in realtà non c’è motivo di negare questo diritto fondamentale. Perché lo fanno allora? Possiamo solo speculare qui, dal momento che nessuno in carica ammetterà di cosa si tratta, vale a dire un sacco di soldi (i grandi soldi), il potere e il far passare un programma che ci ha portato negli ultimi 2 anni di “pandemia” con tutte le sue conseguenze insensate, distruttive e talvolta pericolose per la vita (ad esempio effetti collaterali della vaccinazione su una scala mai vista prima).
Come esempio di questo programma, ecco una dichiarazione di Ann Bressington, ex membro del Consiglio legislativo dell’Australia occidentale. Un esempio dall’Australia, ma che può essere applicato paro paro praticamente a tutti i paesi del mondo. Ovviamente questa la si potrebbe definire una “teoria del complotto” e ignorarla, ma ci sono dozzine di tali affermazioni autentiche (precedentemente camuffate da “società segrete”, oggi facilmente reperibili su Internet) sia da parte di politici che di sedicenti leader di questo “Nuovo Ordine Mondiale”, ad es. nel libro di Klaus Schwab “Covid 19: Il grande reset”.
https://safeblood.nz/wp-content/uploads/2022/08/ANN_Bressington.mp4
Insistete sul vostro diritto umano, citate in giudizio la clinica, trovatene un’altra…fate tutto il necessario per evitare che vi venga trasfuso sangue contaminato da mRNA. Siamo in prima linea a lottareperquesto. Apartiredalloscorsosettembre,trovateundatabasedeinostripartnersanitari nella vostra area riservata…così potrete trovare una clinica online che vi garantirà il rispetto dei vostri diritti di base…ma vedrete anche lì quali cliniche ve lo negheranno.
Perché ci rifiutiamo di accettare l’intero imposizione fascista vaccinale che sta avvenendo nel mondo in questo momento. Per noi i vaccinati e i non vaccinati sono prima di tutto esseri umani, nessuno più prezioso dell’altro. Certo, distinguiamo questi due gruppi per motivi puramente medici, perché non vogliamo sangue vaccinato. È comprensibile che ci si possa chiedere se ha senso che una persona vaccinata voglia sangue non vaccinato.
Ma non dobbiamo dimenticare due cose qui: in primo luogo, molte persone sono state vaccinate solo sotto una pressione disumana e non lo rifarebbero mai più, e in secondo luogo, siamo totalmente convinti che meno ossidi di grafene e proteine spike dai al corpo, meglio è. Nessuna vaccinazione super, una vaccinazione meglio di due e così via. Siamo tutti umani e commettiamo errori. Non puniamo nessuno per l’errore di essersi vaccinato, e se c’è qualcuno che pensa che qui non ci sia posto per i vaccinati, quello fuori posto è proprio lui.
Con l’avvento dei nuovi vaccini a mRNA (come i vaccini per il Covid), ci troviamo di fronte ad una serie di nuove sfide, poiché nel tempo le cosiddette proteine spike vengono neutralizzate solamente in parte e non se ne conosce la portata. Secondo l’attuale stato della scienza, una gran quantità di additivi non organici non dichiarati contenuti in questi vaccini possono essere parzialmente eliminati dai metodi tradizionali di purificazione.
Il microscopio a campo oscuro mostra la presenza nel sangue di queste particelle anche dopo almeno 6 mesi, in alcuni casi non possono neppure essere degradate. Un gran numero di ricercatori e medici ha esternato grandi preoccupazioni riguardo i vaccini Covid, ma sono anche convinti che, attraverso il sangue, entrino nel corpo dalla porta sul retro, per così dire, e vi rimangano. Nella sezione delle FAQ
troverete un gran numero di link a informazioni molto importanti che non troverete in nessuno dei mass media.
La maggior parte degli ospedali non lo permette, anche se non c’è alcuna riserva medica che vada contro questa scelta. Le prime sentenze dei tribunali in Italia, Germania ed anche del Cantone Thurgau (Svizzera), sfortunatamente sostengono le pratiche degli ospedali e dichiarano che un paziente non può scegliere da sé il donatore di sangue e debbano essere utilizzate solo le riserve di sangue, di solito fornite dalla Croce Rossa. Di recente, un ospedale del Cantone di Graubünden (Svizzera) si è persino rifiutato di permettere a un paziente di effettuare un predeposito del proprio sangue prima di un’operazione chirurgica programmata, una pratica assolutamente comune fino al Coronavirus. Ciò che si dovrebbe di fatto considerare un diritto umano, ad esempio il designare un parente come donatore di sangue, ci viene perciò negato. La situazione legale è diffusa e dobbiamo essere pronti ad una lunga lotta per ottenere una svolta per questo diritto umano. Poiché stiamo per scontrarci con l’intera istituzione medica e politica, ci si può aspettare molti bastoni tra le ruote. L’unica cosa che in questo momento possiamo promettere è che continueremo a farlo e non ci arrenderemo. Una prima buona notizia: Nello stato del Texas, i pazienti sono già liberi di scegliere il tipo di sangue (incluso il donatore di sangue), perciò sono un passo avanti a noi. Ma vi arriveremo anche noi, con il vostro aiuto.
Ulteriori informazioni sui gruppi sanguigni dei nostri membri e sulla compatibilità tra gruppi sanguigni in generale sono disponibili qui: https://safeblood.net/blutgruppendiagramme/
Attualmente stiamo scrivendo a tutti gli ospedali in tutti i paesi in cui abbiamo membri, per convincerli a far parte di un sistema sanitario che consenta ai pazienti di scegliere il proprio donatore di sangue. I risultati verranno inseriti nel database che vi aiuterà a trovare un ospedale sul nostro sito web permettendovi di scegliere voi stessi il vostro donatore di sangue. Questo è uno sforzo ENORME, ma non importa, l’obiettivo è, come sempre, la libera scelta del donatore di sangue ovunque e in qualsiasi momento.
Il secondo passo sarà l’istituzione di una banca del sangue con riserve di sangue.
In gran parte dell’Africa, in Sudamerica e in numerosi stati degli USA, come il Texas, potete già averlo già da ora, nel resto del mondo ci vorrà un po’ più di tempo. In termini temporali, non possiamo fare alcuna promessa, più iscritti abbiamo, più accadrà velocemente, nel migliore dei casi , può essere nel corso di quest’anno, ma potrebbe anche essere che la nostra battaglia continuerà più a lungo. Quando sarà il momento, avremo una gran quantità di partner (ospedali, cliniche, laboratori) dove potrete donare e ricevere sangue. È improbabile che la Croce Rossa, in quanto monopolista in materia di riserve di sangue, cederà mai. Non appena riusciremo a realizzare politicamente che anche in questo settore l’economia di libero mercato renda possibile la concorrenza, allora le cose andranno decisamente meglio. Al momento non si ha scelta quando si tratta di donare il sangue: o si fa una donazione alla Croce Rossa e all’AVIS e il sangue non vaccinato finisce nella stessa confezione del sangue vaccinato, oppure si lascia stare e si aspetta finché non avremo un’alternativa.
Quando si tratta di prelevare il sangue, le cose stanno così: La nostra principale preoccupazione è essere in grado di fornire o trovare sangue “non vaccinato” a chiunque lo desideri. La parte di pura mediazione è già una realtà, sul nostro sito web puoi trovare un donatore di sangue idoneo (https://safeblood.it/it/cerca-gruppi-sanguigni-compatibili/ o con l’indirizzo del tuo Paese al posto di “it”). Al momento il problema è la carenza di partner sanitari (cliniche) dove poter portare il vostro donatore di sangue selezionato. Non ne abbiamo attualmente nessuno in tutta Europa, ma stiamo procedendo con il contattare tutte le cliniche e prevediamo di trovare il primo partner molto presto. Quanto prima forniremo un elenco dei partner in Africa, USA e Messico.
La creazione di una valida banca del sangue è attualmente ancora un sogno futuro perché fintanto che non potremo dimostrare scientificamente che il “nostro sangue” (una volta che avremo le banche del sangue) proviene da persone non vaccinate…il funzionamento di una banca del sangue del genere è assolutamente inutile…verrebbe chiusa il primo giorno. La procedura qui è quindi di creare per prima cosa un test scientificamente riconosciuto (la microscopia in campo oscuro è perfettamente sufficiente per noi, ma non per il legislatore) e solo successivamente costruire le infrastrutture. In questa prima fase ci concentriamo perciò sulla mediazione e sull’applicare pressione sugli ospedali affinché consentano (di nuovo) la libera scelta del donatore di sangue. Prima del Coronavirus, questo era possibile senza problemi e vogliamo raggiungere di nuovo questo stato.
C’è sempre una possibilità di “aggirare l’ostacolo”, se la via diretta non è possibile, e in questo caso dichiareremo semplicemente il “nostro” sangue come essere “sangue di membri di SafeBlood”, e non lo dichiareremo “non vaccinato”, il che è per noi più che sufficiente, e in questo modo non saremo in conflitto con alcuna legge.
Perciò, cosa consigliamo di fare nel momento in cui si ha bisogno di sangue immediatamente? Consigliamo di fare un testamento biologico in cui scrivere che “per motivi personali non si vuole sangue conservato”. Non menzionate una parola su vaccinazioni e simili e non fornite altre informazioni se non “motivi personali”. Scrivete inoltre che indicate un parente (se ne avete uno) come potenziale donatore di sangue che può essere contattato immediatamente (o che è presente di persona ad un intervento programmato) che ha lo stesso vostro gruppo sanguigno. Se non avete un parente, scriveteci immediatamente (come membro andate su https://safeblood.it/it/cerca-gruppi-sanguigni-compatibili/ e premete il pulsante nero “richiesta donatore di sangue via email”) quando l’ospedale darà il via libera al vostro volere, allora ne troveremo uno. Al momento, però, in realtà non è consigliabile presentarsi come oppositori della vaccinazione, perché poi si viene subito etichettati come “il nemico”, e nessuno è interessato ad aiutarvi. Una volta che saremo ben conosciuti come organizzazione e avremo una posizione davvero forte, potremo dire “Sono un membro di SafeBlood e la mia tessera di iscrizione (https://safeblood.it/it/mitgliederausweis-2/) dice cosa fare in questo caso”. Una volta che avremo una grande presenza nella maggior parte dei paesi, non ci sarà più modo di aggirarci – e lasciatevelo dire, siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo. – grazie a persone come voi.
Tuttavia, se vi piace difendere la vostra posizione, potreste già dire “Sono un membro di SafeBlood e il codice QR sulla mia tessera vi porta direttamente al mio testamento biologico, con chiare istruzioni per i professionisti medici” – e non dovete spiegare altro. Se venite portati in ospedale e siete incoscienti, i medici cercheranno istruzioni e troveranno comunque la vostra tessera.
Dato che vogliamo poter abbinare donatori e riceventi, facendolo a livello internazionale, abbiamo la necessità di archiviare i dati dei nostri associati in un database online. Siamo consapevoli che ciò comporta alcuni rischi che cerchiamo di minimizzare con grandi sforzi nella protezione dei vostri dati utilizzando le più innovative tecnologie (come per https://safeblood.it/en/ufaq/how-do-you-make-sure-that-someone-cant-access-all-the-living-wills-o n-the-website/). Inoltre, poiché stiamo fattivamente cercando di rimanere un passo avanti ai possibili attaccanti, con regolarità cerchiamo noi stessi di hackerare il nostro database, ad oggi senza alcun successo. Tuttavia, siamo consapevoli che qualsiasi database online può essere hackerato e questo è uno dei motivi per cui, ad esempio, eliminiamo la vostra carta d’identità non appena il nostro staff ha verificato i vostri dati, in genere dopo un paio di giorni.
Certamente anche se questo database non è online ed è archiviato solo su un hard drive esterno, potrebbe anch’esso essere rubato ed anche hackerato, il che significa semplicemente che dovete essere voi a decidere cosa sia più importante: la possibilità di trovare un donatore di sangue quando ne avrete la necessità (ed anche essere trovati come donatori quando necessita ad altri), o la vostra massima privacy non fornendo informazioni sensibili, nè a noi nè a chiunque altro, tanto da non poter essere trovati. Non ci sono altre possibilità.
Tuttavia, noi crediamo fermamente che una volta iniziato ad utilizzare un telefono cellulare, Internet, un’e-mail, o qualsiasi altro tipo di informazione digitale (inclusi tutti i dati raccolti da qualsiasi ospedale in cui siate stati ricoverati) sia molto semplicistico credere che qualsiasi cosa trasmessa tramite uno qualsiasi di questi canali rimarrà privato, non ha importanza quanto stretti siano i vostri provvedimenti in fatto di privacy su ciascuno di questi dispositivi. Inoltre, credere che i canali Telegram siano più sicuri di Whatsapp o altri simili è più che un’illusione. Al contrario, è ovvio che come associato o utilizzatore delle suddette organizzazioni potreste chiaramente appartenere ad una delle tipologie maggiormente critiche, o non dispiacervi di essere identificati come uno di loro, o preferire scegliere di rimanere completamente sconosciuti o sotto i radar. E poi, ovviamente, smettere di usare tutti i dispositivi elettronici menzionati all’inizio, compresi i trasporti pubblici, gli ospedali, i supermercati (a meno che non paghiate solo in contanti e vi assicuriate che nessuna telecamera di sorveglianza sia attiva quando passate davanti la cassa…).
L’approccio personale a questo problema da parte dell’intero staff di SafeBlood è: diciamo apertamente a chiunque sia interessato che ci rifiutiamo di partecipare allo studio genetico mondiale che passa sotto il nome di “vaccini a mRNA” o simili, e invitiamo tutti ad aggiungerci a qualsiasi database. Inoltre, affermiamo di opporci pubblicamente a qualsiasi partecipazione forzata a simili studi. Viviamo semplicemente una vita che ci permette di difendere quelli che tutti noi crediamo essere valori personali importanti e non abbiamo segreti…proprio come insegnamo ai nostri figli e nipoti a difendere i loro valori, perché se non lo facciamo, alla fine ci troveremo in una condizione in cui non ci saranno più valori da difendere.
E per quanto riguarda la privacy e la riservatezza di qualsiasi dato: siamo pienamente consapevoli del fatto che non esistano più non appena si utilizza uno dei suddetti dispositivi elettronici. Qualsiasi altra cosa sarebbe un’illusione.
Ma, non tutti hanno il privilegio di poter difendere pubblicamente i propri valori in ogni momento e per quelli di voi che sono membri di SafeBlood, facciamo il possibile per proteggere i vostri dati e la vostra privacy nel miglior modo possibile.
Certo che potete, non appena saremo in grado di donare il sangue. Anche se la cosa potrebbe far sorgere qualche dubbio – dato che avrete nel corpo le proteine spike e gli additivi inorganici delle vaccinazioni di cui difficilmente ci si può sbarazzare secondo lo stato attuale delle conoscenze. Tuttavia, vale anche per voi, ovviamente che meno si lascia che il sangue della vaccinazione entri nel corpo, meglio è. Non c’è errore che non possa essere corretto in qualche modo. Tuttavia, al momento ce la stiamo vedendo ancora brutta con l’eliminazione dei residui dei vaccini contro il coronavirus. Naturalmente, qui sono in corso ricerche estremamente intense.
Il testamento biologico, o Volontà in Vita, è un documento vincolante per il vostro medico curante in cui potete specificare chiaramente quali trattamenti medici possono/devono essere eseguiti su di voi in caso di emergenza. Specifica anche una persona di fiducia che autorizzate a prendere determinate o tutte le decisioni per conto vostro nel caso in cui siate incoscienti e non in grado di rispondere. Per essere valido, il testamento biologico deve contenere i vostr dati personali, essere datato e firmato. Si consiglia di aggiornare regolarmente la data in modo che sia chiaro che la direttiva del paziente è aggiornata. Ad ogni modo, è un documento che non deve essere autenticato da un notaio; la vostra firma è sufficiente. Nel nostro caso, la firma digitale è considerata valida per il fatto che potete scrivere il testamento biologico solo nella vostra area privata protetta da password, quindi è garantito che sia scritto solo da voi. Tuttavia, vi consigliamo di portare con voi una sua versione stampata e firmata tradizionalmente (insieme alla vostra tessera Safeblood) per evitare discussioni. Se la versione digitale non viene accettata, voi o la vostra persona di fiducia potrete dichiarare che su richiesta verrà fornita una versione cartacea con firma.
Potete creare, modificare e visualizzare il testamento biologico esclusivamente nella vostra area riservata. Tuttavia, il personale medico del pronto soccorso può accedervi in qualsiasi momento tramite il codice QR presente sulla vostra carta d’identità SafeBlood. Questo è anche l’effettivo scopo principale del testamento biologico. Ulteriori informazioni sulle informazioni di emergenza sono disponibili in questa pagina.
Il testamento biologico si compone essenzialmente di due parti:
La prima parte: “Disponente dei dati personali” e “Disponente dei dati medici” provengono direttamente dal database e non possono essere modificate qui, ma solo nella vostra area riservata sotto “I miei dati”, premendo “modifica”.
La seconda parte: nel campo di testo, viene fornito come esempio il testo effettivo del testamento biologico. Potete cambiare quello che volete, siete completamente liberi. In ogni caso, dovete completare i punti in cui è presente uno spazio virgolettato (“…..”). Dentro il “…..” è spiegato di volta in volta cosa inserire al posto dei puntini (es. “nome + cognome”). Quindi occorre eliminare questo testo esplicativo.
Se non avete o non volete una “persona di fiducia”, eliminate tutto ciò che la riguarda.
Se la vostra persona di fiducia non ha il vostro stesso gruppo sanguigno, dovete cambiarlo nel testo o cancellare l’intero passaggio.
L’ultimo spazio “….” è per la firma nella versione stampata, che firmate a mano su carta dopo aver stampato il testo del testamento biologico. Per la versione elettronica, si consiglia di lasciarla così com’è.
Molto importante: quando avete personalizzato il vostro testamento biologico, salvatelo premendo il pulsante rosso “Salva modifiche” – se non lo fate, tutto tornerà al testo di esempio originale.
I non membri possono trovare una versione campione di un testamento biologico qui.
Potete visualizzare, modificare, stampare, scaricare il vostro testamento biologico come file PDF o inoltrarlo direttamente al vostro medico, ad esempio tramite e-mail.
Certo che puoi: siamo felici di avere una posizione forte anche in questi paesi, perché questo è l’unico modo per ottenere ciò che vogliamo, vale a dire la libera scelta del sangue sempre e ovunque.
Nella pagina https://safeblood.it/it/contatti/ troverete un elenco di contatti in tutti i paesi in cui abbiamo già membri e una filiale.
Se potete e volete aiutare a costruire l’infrastruttura necessaria, per favore mettetevi in contatto con la nostra sede nel paese di vostra scelta nell’elenco sopra.
Frammenti tecnici
Il testamento biologico è accessibile solo direttamente dal vostro account privato da iscritto, ovvero solo quando siete entrati nell’area riservata con la vostra password, tranne che tramite codice QR (e link sbl.onl) presente sulla vostra tessera di membro o tramite le informazioni di emergenza sul vostro smartphone. Questo è per un’emergenza e consente al personale medico di accedere al vostro testamento biologico senza dover utilizzare la password.
Tuttavia, il personale medico non accede direttamente al vostro testamento biologico tramite questo link poiché, quando viene richiamato il suddetto collegamento, genera prima un codice diverso che è valido una sola volta ed è limitato nel tempo, e solo con questo codice il personale di emergenza accede al vostro testamento biologico. In questo modo è garantito che come persona “non entrata con la password” uno non possa semplicemente “navigare” e leggere tutta la vostra documentazione privata, cosa che potrebbe essere fatta se il link sulla vostra tessera d’iscrizione fosse visibile direttamente nella finestra del browser. Ma ciò non è possibile grazie a questo sofisticato sistema: l’accesso a tutte le altre pagine oltre a quella del testamento biologico e delle informazioni d’emergenza, è negato.
Ed ovviamente questo collegamento scade quando viene utilizzato, poiché è valido solo una volta o per un tempo limitato. Solo quando si eseguirà nuovamente la scansione del codice QR verrà generato un nuovo accesso valido. Se venisse utilizzato di nuovo quello vecchio, riceverete correttamente un messaggio di errore. Se, inaspettatamente, ricevete un messaggio di errore di questo tipo anche quando desiderate legittimamente accedere al vostro testamento biologico, dovete svuotare la cache del browser.
Lo scopo di questo codice di emergenza è consentire al personale medico di accedere ai vostri dati medici rilevanti anche se siete incoscienti. Naturalmente questo significa che CHIUNQUE scansioni questo codice sarà in grado di accedere direttamente al vostro testamento biologico, motivo per cui di solitovienemantenutoriservato. Ma,ovviamente,vorretechel’accessosiaconcessoognivoltacheè necessario.
La cosa importante da ricordare è che questo codice non è valido a tempo indeterminato e, a partire da esso, nessuno può accedere al testamento biologico degli altri membri, che è garantito come sopra descritto.